Per conoscere la natura non serve solo la vista. Le informazioni provengono infatti da tutti i sensi! Giochiamo quindi con sensazioni differenti per mettere a confronto, ad esempio, vista, olfatto, tatto e gusto.
Vi presento oggi due percorsi molto interessanti sul tatto e sull’olfatto da proporre ai nostri bambini e ragazzi quanso siamo in Natura e che ci vengono suggeriti da due grandi educatori: Bruno Munari con i suoi laboratori tattili e da Sigrid Loss, educatrice per la pace. Entrambi propongono delle attività molto simili al metodo WWF di approccio alla natura.
Facciamo riferimento al tatto e raccogliamo materiali che danno sensazioni differenti, come sassi, foglie, cortecce, facendo il confronto con le loro differenze. Ad esempio due foglie che hanno una forma abbastanza simile come quella dell’ontano e dei nocciolo, offrono invece sensazioni completamente differenti: vellutata una e abrasiva l’altra.
Il gioco può quindi stimolare il bambino a toccare diversi materiali naturali e a descriverli, utilizzando le proprie parole, sviluppando così la propria capacità di esprimersi. Lavorando sul tatto è possibile scardinare alcuni luoghi comuni, ad esempio che tutte le foglia a punta pungono. Nel caso dell’abete è vero, ma la foglie del larice è morbida!
Dalla semplice descrizione, uno sviluppo ulteriore della attività coinvolge la fantasia. Chiediamo quindi al bambino: toccando un determinato oggetto o materiale, che cosa ti viene in mente? Nel caso quindi di oggetti morbidi saranno probabilmente ricordate situazioni accoglienti come la casa, i giocattoli, la mamma. Oggetti ruvidi, pungenti o grossolani possono dare sensazioni diverse.
Bruno Munari faceva costruire dei collage tattili e attraverso questi, chiedeva a bambini di inventare delle storie in cui la narrazione era basata su sensazioni tattili.
Un altro senso molto importante è l’olfatto: creiamo quindi un percorso, mettendo in alcuni contenitori degli elementi o degli oggetti che abbiamo un odore specifico e facciamo descrivere l’odore, il ricordo associato a questo odore e chiediamo di inventare una piccola storia legata all’odore.
Attività di questo tipo aumentano l’attenzione e consentono di sviluppare una competenza specifica rispetto a una fonte di informazione che abbiamo. Ci esercitiamo così a conoscere la natura ma anche gli elementi che ci circondano!