Whale Watching tra orche e megattere e aurora boreale: sette giorni per spingersi ben oltre il Circolo Polare Artico, in inverno, e uscire ogni giorno in gommone
Se non vi spaventano queste coordinate, siete pronti per un viaggio dove i fiordi innevati sotto una luce surreale sono lo scenario incredibile per orche, megattere, aquile di mare.
E per l’incanto dell’aurora boreale.
Dimenticate il sole, saremo nel mezzo della notte polare. Ci sarà la luce del sole però, che incendierà il cielo dalle 9.30 del mattino alle 14 circa, creando le condizioni perfette per avvistare le orche in mare e per spalancare la bocca dalla meraviglia.
Questo è il nostro racconto del viaggio in Norvegia – in mare con le orche.
Pronti? Si parte!
Giorno 1 – L’arrivo a Tromso
Il viaggio inizia con un volo per Tromso, la “capitale” dell’Artico Norvegese.
Occorre arrivare qui un giorno prima della partenza del traghetto per Skjervoy: i cieli europei in inverno possono essere terribilmente difficili sopra una certa latitudine, e i ritardi frequenti.
Giorno 2 – Da Tromso a Skjervoy, il traghetto-taxi in mezzo ai fiordi
Avremo la mattina per esplorare Tromso: si può salire sulla funivia che porta sulla montagna di fronte alla parte storica della città e godere di un panorama pazzesco, si può visitare il Polar Museum, oppure si può semplicemente passeggiare per le vie del centro storico e fermarsi nei tanti locali accoglienti per una bevanda calda o un piatto di pesce.
Oggi ceneremo presto in città, per poi dirigerci verso l’accogliente porto turistico (coperto e riscaldato) e aspettare il nostro traghetto-taxi per l’isola di Skjervoy, a nord est di Tromso.
Saranno due ore e mezza di navigazione tranquilla in mezzo ai fiordi, con diverse fermate in porticcioli in luoghi sperduti nel ghiaccio. Nel tardo pomeriggio, quando vedrete le calde luci di un villaggio che abbracciano una piccola baia di un’isola circondata da isole, saprete di essere arrivati: Skjervoy, l’isola delle orche.
Una passeggiata di 50 passi e siamo già nel nostro hotel. Attenzione al ghiaccio: indossare dei ramponcini da ghiaccio di gomma risulta indispensabile per non cadere!
Da quando si sbarca fino a prima di dormire bisogna sempre alzare lo sguardo al cielo: l’aurora boreale può manifestarsi in ogni momento!
Giorni 3-4-5 Giorni di uscita in mare, whale watching e in acqua con le orche!
In questa esplorazione naturalistica dell’Artico Norvegese invernale abbiamo tre uscite in mare da dedicare alle orche e megattere, e, a seconda delle condizioni meteo, potrebbero essere in giorni diversi da quelli programmati. Ad esempio potremmo uscire in mare nei giorni 3-5-6, o 4-5-6: a queste latitudini è la natura a dettare legge!
Dopo una buona e ricca colazione ad un orario “umano” (ma attenzione a non esagerare: poco dopo si andrà in gommone!), ci trasferiamo in una grande sala dell’hotel piena di tute termiche, mute, giubbotti di salvataggio: siamo pronti per la vestizione per andare in gommone!
Le nostre guide ci faranno una breve introduzione su quello che ci aspetterà in mare, poi inizia la vera e propria vestizione. Non vi preoccupate se la prima volta vi sentirete impacciati, già dalla seconda volta tutto vi apparirà semplice e naturale.
Una volta vestiti si esce nel porto, e sentirete il potere termoisolante delle tute integrali che avete indosso. Sempre i soliti 50 passi nella neve e si sale sulla nostra navicella: un bel gommone di 10 metri di lunghezza, 700 cavalli di potenza e con i posti dove sedersi a forma di sella. Vi sembrerà di essere un po’ in barca, un po’ a cavallo!
L’escursione in mare è il cuore di questa spedizione nell’Artico Norvegese: saranno circa tre ore di pura magia, nell’incanto di orche, megattere e balenottere comuni, un’esperienza di whale-watching davvero incredibile.
Per chi volesse, ci sarà anche la possibilità di buttarsi in acqua con le orche: al posto della tuta termica avrete una muta stagna!
Al rientro, breve zuppa calda in hotel, una coccola per riscaldarci e condividere le incredibili emozioni appena vissute tutti assieme. Poi qualche ora libera per riposarsi o esplorare il piccolo villaggio di Skjervoy, quasi completamente dedito alla pesca.
Sul lungo mare sono presenti anche un supermercato, una farmacia (per chi volesse prendere medicine contro il mal di mare), qualche negozio di artigianato…tutto a portata di piedi. Vi sembrerà strano vedere le slitte parcheggiate fuori dai negozi: un mezzo tradizionale per spostarsi in paese!
A metà pomeriggio ci troviamo in hotel (magari davanti ad una bella cioccolata calda), e il nostro biologo vi racconterà le magie naturali che abbiamo osservato la mattina: la biologia, la struttura sociale e l’evoluzione delle orche, perché questo posto è così importante in questo momento per le orche e megattere e cosa vogliono dire tutti gli stupefacenti comportamenti osservati dal gommone.
Attenzione! Che se fuori il cielo si incendia di verde, si esce ad ammirare l’aurora boreale! Dopo cena usciamo di nuovo a caccia dell’aurora boreale.
Ci sono almeno tre posti nelle colline innevate sopra il paese ideali per osservare uno degli spettacoli più incredibili del pianeta: poche luci e un panorama incredibile. Possiamo stare fuori quanto vogliamo, ma ricordiamoci che il giorno successivo si esce di nuovo in gommone!
Giorno 6 – A piedi tra le colline innevate di Skjervoy, ritorno a Tromso
Oggi non usciamo in mare, ma dedichiamo la giornata all’esplorazione naturalistica e paesaggistica delle colline sopra il paese: preparatevi a qualcosa che vi rimarrà per sempre nei ricordi!
Dopo colazione, aspettando che arrivi la luce calda di un sole che non sorge mai in questo periodo dell’anno, partiamo a piedi verso la parte alta del villaggio.
Una volta arrivati in cima, ci muoveremo tra boschi e falesie, con uno sguardo verso l’alto per avvistare l’aquila di mare e uno verso il basso per eventuali sbuffi di cetacei.
Ci sarà una sosta in un piccolo rifugio di legno in spiaggia, proprio di fronte ad un fiordo: accenderemo la stufa, faremo un brindisi, in un’atmosfera artica incantevole. L’escursione, facile ed adatta a tutti, può durare fino al primo pomeriggio, prima che arrivi il buio. Al ritorno in hotel, zuppa calda, momento di riposo, briefing naturalistico, cena precoce e traghetto veloce indietro verso Tromso.
Arriveremo indicativamente la sera, il tempo di arrivare a piedi in hotel per un meritato riposo.
Giorno 7 – Tornare a casa con tracce indelebili
Oggi è il giorno del rientro: un ultimo pensiero a questo incredibile luogo in mezzo ai ghiacci del grande nord, poi trasferimento in taxi o bus verso l’aeroporto.
L’avventura è finita, ma lascerà per sempre una traccia nel cuore.
Daniele Vivarelli