Lampedusa, una delle perle del Mediterraneo, è da secoli un incredibile crocevia per persone e animali, come uccelli, tartarughe e cetacei e una area particolarmentericca di biodiversità.
L’isola, assieme a Pantelleria e Linosa, come dimostrato qualche anno fa da ‘Biodiversità Canale di Sicilia‘ un programma di ricerca finanziato dal Ministero dell’Ambiente e realizzato dall’ISPRA (L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale,) è un vero e proprio santuario della biodiversità mediterranea con un ruolo crucuale e riconosciuto per la riproduzione dello squalo bianco, per l’alimentazione delle balenottere e per la riproduzione delle tartarughe marineo. ” La concomitanza di fenomeni oceanografici – dice Marco Costantini Responsabile Mare del WWF Italia- rendono il Canale di Sicilia, ed in particolare nelle acque intorno a Lampedusa, Linosa e Pantelleria,una area ricca molto ricca di biodiversità. Qui si registra uno dei più alti tassi di cattura di specie ittiche pelagiche di interesse commerciale, come tonni, sgombri e acciughe, nonché tipiche della costa (quali triglie, molluschi, gamberi). A questo si associa la presenza di numerose specie iconiche come gli squali, varie specie di cetacei, le tartarughe, gli uccelli marini in migrazione da e verso l’Africa. Lampedusa e il mare circostante sono un vero paradiso marino del Mediterraneo e per questo meritano una protezione speciale“.
Un valido supporto per visitare questo scrigno della Natura è la guida “Lampedusa” di Ivana Rossi ed. Altreconomia, patrocinata da AITR (Associazione Italian Turismo Responsabile), appena approdata nelle librerie. Una guida “non solo mare” dedicato a chi vuole viaggiare e scoprire l’isola in modo responsabile, attraverso la natura, i sapori e i piaceri che si possono incontrare e le persone che ci abitano, e che vogliono capire e interpretare al meglio il “genius loci”. “Alle persone
che vengono qui per conoscere le Pelagie e godere della loro straordinaria bellezza,” scrive nell’introduzione Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa, “voglio dire che la loro vacanza sarà davvero speciale: per gli emozionanti incontri con la natura e perché avranno modo di respirare il senso di accoglienza e umanità degli isolani, perché avranno aiutato la mia comunità ad autosostenersi, a combattere l’isolamento e la marginalità”.
WWF NaTuRe propone in due date (25-31 maggio 2014 , 5-11 ottobre 2014) un’esperienza molto particolare, patrocinata da AITR e organizzata da Four Season Natura Cultura, con la collaborazione di WWF e Legambiente. I partecipanti pagheranno solo ed esclusivamente il costo del viaggio, proprio per favorire il turismo in questa isola nel fuori stagione. In questo viaggio saranno conosciuti i lati più nascosti e meno noti, che spesso sorprendono il viaggiatore, inconsapevole di quanta bellezza si possa celare qui. Un tour che unisce la conoscenza del territorio al piacere del relax in spiagge da sogno, il mare con l’entroterra, in un giusto mix di vacanza, cultura, sole e incontri con la popolazione locale.
Nelle giornate si alterneranno trekking lungo percorsi mai troppo impegnativi a giornate in barca, per andare alla scoperta degli abitanti del mare che frequentano questo tratto di mare e che -con un po’ di fortuna – si riuscirà a incontrare. Non mancherà un’escursione di un’intera giornata all’isola di Linosa, che forma insieme a Lampedusa l’arcipelago delle isole Pelagie. Alla fine di ogni giornata, per chi lo vorrà, si incontrerà la popolazione locale, gli artigiani del posto, visitando i loro laboratori e si cenerà- ovviamente – con i prodotti tipici!
Se vuoi approfondire:
Il viaggio a Lampedusa>>
Campi di volontariato WWF a Lampedusa per le tartarughe>>
Programma WWF Mediterraneo>>
Credits foto:
Tartaruga: Michael Gunther/WWF Canon
Porta sulla spiaggia:Dukelivuniversity_Flicks
Paese: Dorli Photography_Flickr
Paesaggio: Marco Molino_Flickr