LE SCARPE DA TREKKING o PEDULE
Che si faccia una semplice scampagnata o un trekking di più giorni, le scarpe che indossiamo sono sicuramente la cosa più importante, in quanto i piedi dovranno affrontare la nostra avventura al loro interno, quindi devono essere comode e proteggerli dalle intemperie e dagli imprevisti del percorso. Di tutto l’equipaggiamento degli escursionisti le calzature dovrebbero essere quelle a cui dedicare buona parte del budget.
LO SCARPONCINO ADATTO
La scarpa da trekking è pensata per garantire escursioni su sentieri, dai più semplici ai più impegnativi, perciò deve essere solida, comoda, non stringere (ma neppure lasciare troppo spazio di movimento al piede) e non provocare dolori; rispetto ad altri scarponi questa scarpa deve permettere un movimento fluido ed elastico ed essere dotata di una suola che non scivoli sul terreno ma permetta di arrampicarsi o scendere in velocità. Deve ben assolvere a una serie di funzioni:
• sostenere la caviglia per evitare distorsioni e urti con il malleolo;
• proteggere la punta del piede da urti con sassi e asperità del terreno;
• attutire le vibrazioni dell’urto piede-suolo, una buona suola attutisce e distribuisce le vibrazioni evitando danni a cartilagini e ossa;
• proteggere la pianta del piede, quando ad esempio si cammina sopra suolo sassoso, ma se anche solo vi sono dei rami appuntiti per terra;
• essere affidabili, perché le scarpe che si rompono lungo il tragitto sono potenzialmente letali.
I MODELLI
Gli scarponcini senza protezione della caviglia sono perfetti per camminate su strade montane asfaltate o passeggiate tra i boschi ma non offrendo protezione extra è sconsigliabile indossarle sui sentieri a meno di non volere rischiare di provocarsi distorsioni di vario grado!
Gli scarponcini “medi” adatti per sentieri battuti o di medio/facile difficoltà sostengono sino al malleolo ma non permettono escursioni su sentieri poco praticati o con forte pendenza caratterizzata da sassi in cui mettendo il piede in fallo ci si potrebbe provocare seri danni.
Gli scarponi più adatti a uscite su sentieri di media difficoltà sono piuttosto alti e proteggono la caviglia seguendola nei movimenti, l’allacciatura a stringa copre la lunghezza totale della scarpa ed è bene sfruttarla completamente per non perdere i vantaggi che questo modello offre.
DA TENER PRESENTE…
Una buona scarpa da trekking deve essere realizzata con materiale impermeabile per far fronte a piccoli inconvenienti derivanti dagli improvvisi temporali montani; che sia in pelle, tessuto o altro materiale, deve essere sempre impermeabile e traspirante, la maggior parte sono di fatto realizzate in Gore-Tex che assolve perfettamente a questa funzione.
La suola, generalmente rigida per offrire stabilità e “lavorata” per evitare che scivoli sul terreno, deve essere considerata con maggior attenzione se si portano pesanti zaini sulle spalle poiché in questo caso la suola svolge anche l’importante compito di aiutare a mantenere l’equilibrio che un peso notevole può far perdere.
Come materiali, sono molto consigliate le suole Vibram in associazione a Gore-tex, cordura o nabuk, materiali di qualità ormai comprovata, resistenti e affidabili. Il Gore-tex è una membrana interna che permette al piede di traspirare diminuendo la sudorazione, mentre cordura e nabuk sono materiali esterni molto resistenti.
Prima di comprare lo scarponcino è bene considerare che lo si indosserà con i calzettoni, perciò è necessario portarli per la prova e ricordate di simulare la discesa per verificare la comodità del piede e della caviglia in tale situazione.
Avete degli altri suggerimenti da dare?
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