I nostri avvistamenti in Cile
Poche cose impressionano un viaggiatore quanto il primo animale capace di toccare veramente il cuore.
Non importa quanti altri animali vedremo, quante terre esploreremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo: prima o poi faremo ritorno a quell’incontro unico.
Per alcuni è l’incontro con il puma.
Il guardiano delle Ande è il mediatore di innumerevoli relazioni ecologiche, colui che crea il suo giardino di caccia e che riesce a nuotare da un’isola all’altra. Maestro della propria scienza tra le balze rocciose, così lo sono i prati di orchidee nel Parco Nazionale Torres del Paine.
Ogni anno, ci spingiamo giù nel mondo, e poi su per le montagne della Patagonia cilena soprattutto per lui, per il Puma.
4 curiosità sul Puma
Forse non tutti sanno che il Puma, oltre ad essere molto astuto, può muoversi molto agevolmente nell’ambiente circostante ed è davvero molto adattabile:
- Può balzare a distanze di oltre 12 metri con un solo salto
- Trascina la sua preda per lunghe distanze nascondendosi per poter mangiare
- Ha una dieta variegata che include cervi, cinghiali e piccoli mammiferi
- Miagola e fa le fusa, non ruggisce, è infatti imparentato con i felini di piccola taglia.
Ci avventuriamo a piedi, camminando leggeri tra le mura di roccia, già il prossimo autunno.
Siamo pronti a tornare nell’estremo sud del continente sudamericano, per un viaggio naturalistico in Cile che parla di balene e vigogne, pinguini e condor, guanachi e puma.
Sarà un gruppo piccolo, disposto a sondare con lo sguardo l’Oceano e la Montagna, il Deserto e la Puna andina.
A guidarvi, un nostro biologo dall’Italia.
Daniele Vivarelli
“In questo blog ci piace raccontare le storie più interessanti e coinvolgenti sulle specie animali e gli ambienti naturali che incontriamo durante i nostri viaggi. Oggi abbiamo parlato del Cile. Vieni a scoprire questo viaggio, QUI , compila il form anche solo per chiederci qualche info in più, saremo felici di dare tutte le risposte di cui hai bisogno”