Ecco alcuni brevi consigli per una “snorkelata” amica dell’ambiente!
1. Ricordiamoci innanzitutto che lo snorkeling è uno strumento per avvicinarci a un ambiente naturale. Dobbiamo quindi agire in piena sintonia con la regole del rispetto e della convivenza, per evitare di provocare dei “fastidi” agli organismi e all’ambiente che stiamo per andare a osservare.
2. Lo snorkeling può essere fatto sottocosta e nei primi metri di un fondale sabbioso. Se siamo sottocosta facciamo attenzione a non sbattere contro le rocce se c’è moto ondoso; quindi se le condizioni del mare non lo permettono, è meglio rimandare questa attività a quando la situazione si sarà normalizzata.
3. Troviamo sempre la giusta distanza tra la corretta osservazione e una posizione di sicurezza.
4. Quando ci muoviamo vicino alla costa, ricordiamoci che abbiamo le pinne, un allungamento del nostro corpo con cui (magari) non abbiamo preso ancora piena confidenza e di cui non conosciamo ancora gli effetti che possono provocare. Il profilo tagliente di una pinna è infatti uno strumento che danneggia e che può creare disturbo; la pinneggiata che va a sbattere contro fondale o la scogliere è quindi da evitare.
5. Ricordiamoci che si sono alcune specie di organismi che, se strappate dal fondale, con una pinneggiata, vanno a ri-posizionarsi da un’altra parte . Considerando che nel Mediterraneo ci sono diverse specie invasive che si diffondono proprio anche in questo modo, andando quindi a colonizzare via via dei nuovi ambienti, il nostro comportamento potrebbe, nel suo piccolo, addirittura contribuire a diffondere specie indesiderate.
6. Muoviamo le pinne sotto la superficie dell’acqua per evitare di fare rumore, il rischio è infatti di vedere solo pesci che scappano.
7. Vale sempre il principio per cui non si tocca nulla, non si porta via nulla; tutto ciò che osserviamo lo lasciamo là dove si trova, così che anche gli altri, dopo di noi, possano osservare quello che abbiamo visto noi.
8. Portiamo via solo ricordi e emozioni!
BUONA SNORKELATA!