Ecco alcune utili indicazioni sull’attrezzatura e le guide da utilizzare per chi vuole passare il proprio week end nella Natura o la propria vacanza o viaggio nella natura a osservare la fauna selvatica e, in particolare, gli uccelli!
Cosa porto?
L’unico strumento veramente indispensabile per praticare l’osservazione della fauna in ambiente naturale è il binocolo. Questo perché gli animali, soprattutto in Italia, sono abbastanza diffidenti, quindi c’è bisogno di uno strumento che possa favorire l’osservazione avvicinando la loro immagine.
E’ importante scegliere un binocolo che non sia né troppo pesante né troppo grande, soprattutto se i birdwatchers iniziano con l’attività anche da giovani.
Ogni binocolo riporta una moltiplicazione sopra la scritta, come 8×30, 10×50, 10×42. Questi numeri consentono di scegliere il binocolo in modo molto appropriato: il primo numero indica il numero degli ingrandimenti, quindi 8 o 10, mentre il secondo numero indica il diametro della lente frontale del binocolo e quindi è un indicatore di quanta luce entra e quanto è luminosa l’immagine che noi vediamo.
Il rapporto fra questi due numeri, quindi dividendo il numero del diametro per l’ingrandimento, ci dà un indice, che è proprio l’indice di luminosità. Se noi prendiamo ad esempio un binocolo 10×50, il rapporto 50:10 è uguale a 5. Cinque è un numero che ci indica un ottimo binocolo molto luminoso. Se si diminuisce la lente, quindi il binocolo diventa più leggero e molto più tascabile però perde in qualità d’immagine e luminosità.
Normalmente gli ornitologi e i birdwatchers usano binocoli che vanno da 7 a 10 ingrandimenti; questo perché con l’aumentare del numero degli ingrandimenti il binocolo diventa meno maneggevole e l’immagine è meno stabile e quindi è molto difficile tenerla ferma quando si fa osservazione. Quindi la scelta del binocolo è un po’ un compromesso fra peso, qualità dell’immagine e luminosità.
Con il tempo diventerà utile munirsi anche di un cannocchiale che è uno strumento ottico molto più potente del binocolo. E’ monocolare e in genere va dai 20 ai 60 ingrandimenti, quindi questo significa che per tenerlo fermo ho bisogno anche di un cavalletto. E’ uno strumento molto più pesante del binocolo, (anche diversi kg tra cavalletto e binocolo), che si usa in alcuni ambienti, ad esempio pianeggianti, vicino ai corsi d’acqua o vicino ai laghi; molto più difficile che venga portato anche in montagna, il cui aquisto piò essere procrastinato!
E’ invece opportuno iniziare sicuramente con un binocolo! La qualità di questo binocolo e conseguentemente anche il prezzo può essere un’evoluzione del birdwatcher nel corso degli anni.
Cos’è una guida di campo?
Un altro strumento molto importante è ovviamente una guida di campo.Ormai esistono delle guide di campo ottime anche in lingua italiana, ovviamente le migliori sono quelle che vengono prodotte nei paesi anglosassoni, soprattutto in Inghilterra, ma ormai quasi tutte sono tradotte. Ne esistono diverse e anche queste vanno scelte essenzialmente in funzione di due elementi: uno è la qualità dei disegni, quindi è importanti che i disegni siano attendibili, ben fatti e che possono facilitare l’identificazione sul campo degli uccelli. Un altro elemento sono i testi che accompagnano i disegni; molto spesso sulle buone guide ci sono anche delle cartine, anche se molto piccole, ma che riportano la distribuzione delle diverse specie nei diversi periodi dell’anno che è un elemento importantissimo.
Come si identifica una specie ?
Esistono degli elementi che vengono studiati prima di andare sul campo, che sono fondamentali per l’identificazione di una specie in natura. Sono la distribuzione geografica, sapere quindi secondo l’area in cui ci troviamo quali possono essere le specie che frequentano quella zona, la loro distribuzione stagionale, quali sono le specie migratrici ad esempio che, per quanto riguarda il nostro paese, passano l’inverno in Africa e quindi non possono essere avvistate nel nostro Paese nei mesi invernali
Un’altra caratteristica molto importante è anche il canto. Molte specie sono indistinguibili per il piumaggio ma sono distinguibili molto facilmente per il canto. Lo vedremo in prossimo post.
Sono questi tutti elementi molto importanti da conoscere preventivamente in modo che, quando si vede una specie, le caratteristiche del colore, le dimensioni, la forma del becco, ecc., diventano elementi aggiuntivi. Quando andiamo in un ambiente, dobbiamo sapere quali sono gli uccelli che lo frequentano. Ci troveremo così a scegliere solo fra un numero ristretto di specie, rendendo l’identificazione più facile !